Rassegna Stampa | Radio Punto Nuovo | Giallo Plasma, una storia di coraggio ai tempi del COVID-19

Riascolta da qui l’intervista al dottor Massimo Franchini, autore del libro Giallo Plasma, edito da Graus Editore.


IL LIBRO
 – Quando la prima ondata di COVID-19 colpisce buona parte del centro-nord Italia, due medici di Mantova, Giuseppe De Donno e Massimo Franchini, in assenza di terapie per fronteggiarlo, mettono a punto una cura utilizzando gli anticorpi delle persone guarite dal COVID. Nasce, sull’asse Mantova-Pavia, la plasmaterapia, che in poco tempo diviene il trattamento contro il COVID più utilizzato al mondo. Francesco, Diego e Pamela sono solo alcuni dei pazienti guariti grazie al plasma iperimmune. Le loro storie – fatte di disperazione, ma anche di cora gio – catapultano il lettore nel buio di quel periodo. La luce, però, c’è sempre: c’è nel lavoro del personale ospedaliero, in chi si è dato alla medicina, nella solidarietà dimostrata, nelle amicizie nate nel reparto, nell’affetto e nella stima professionale che legano Franchini e De Donno. Il loro lavoro di ricerca è il lo conduttore di questo libro, che si muove tra numerosi episodi, noti e meno noti, fino al tragico epilogo. Massimo Franchini permette al lettore di scoprire cosa sia il plasma iperimmune e come sia andata realmente la sperimentazione in Italia e nel mondo. E si rivolge soprattutto a chi desidera ricordare il dottor De Donno attraverso il racconto delle sue qualità umane e professionali.

A CHI E’ CONSIGLIATO – Per chi vuole conoscere come si sia svolto il lavoro di ricerca medica durante la prima ondata di COVID-19 e cosa sia la plasmaterapia, che consiste nella somministrazione del plasma dei soggetti guariti nei pazienti affetti da COVID-19. Un’operazione delicata, portata avanti soprattutto dal dottor Massimo Franchini, autore del testo, e dal compianto dottor Giuseppe De Donno.

L’AUTORE – Massimo Franchini, cinquantacinque anni, di origini veronesi, è Direttore dal 2011 del Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale dell’Ospedale Carlo Poma dell’Azienda Socio-Sanitaria Territoriale di Mantova. Specialista ematologo, è autore di oltre mille pubblicazioni su riviste internazionali e docente presso la sede di Mantova dell’Università degli Studi di Milano. Durante la pandemia ha ricevuto numerosi riconoscimenti per l’attività svolta nella ricerca di una cura del COVID-19 utilizzando il plasma dei soggetti guariti. Tra questi ricordiamo le benemerenze cittadine dei Comuni mantovani di Curtatone e Borgo Virgilio e di Legnago (VR), sua città natale, il premio Melvin Jones della Lions Clubs International Foundation per i servizi umanitari e il Premio Postumia/Europa 2021 per alti meriti scientici e umanitari. È tra i membri per l’Italia del Progetto della Comunità Europea “SUPPORT-E”, creato per supportare gli studi sul trattamento con il plasma convalescente in Europa.

Intervista a cura di Bruno Gaipa per Radio Punto Nuovo.