Navigando per l’anno rete é bello trovare interessanti articoli che trattano l’argomento. Qui di seguito riportiamo un’interessante riflessione ad analisi sull’argomento meditazione e bambini, é comparsa sul corriere del Ticino ed è leggibile in questo post o sul sito del giornale.
Chi ha detto che la meditazione è un’attività che fa bene solo agli adulti? Anche i bambini possono infatti trarre vantaggi da questa pratica: imparare a gestire la tensione e a ridurre lo stress è fondamentale a qualsiasi età. Alcuni spunti interessanti vengono da un libro pubblicato qualche anno fa da due specialiste italiane nella meditazione e nelle tradizioni orientali, Marina Panatero e Tea Pecunia.
La chiave del divertimento
Come ricordato dalle due autrici, sono molti i vantaggi che tale disciplina può regalare ai più piccoli, partendo dal miglioramento delle prestazioni scolastiche per arrivare alla diminuzione dell’aggressività. Rilassare la mente per qualche minuto e concentrarsi solo su se stessi è una soluzione proficua anche per i bambini che manifestano la tendenza al bullismo. Non tutti i bimbi, com’è naturale che sia, hanno una propensione nei confronti delle attività di meditazione. Per questo è importante convincerli senza costrizioni, ma rendendo questa pratica divertente. Il primo passaggio consiste nello scegliere un ambiente tranquillo e privo di distrazioni: per qualche minuto è consigliabile spegnere lo smartphone e la televisione, concentrandosi solo sui propri pensieri.
La posizione, come sanno bene gli amanti dello yoga e della meditazione in generale, è molto importante. I bambini però possono avere qualche difficoltà nel mettersi a gambe incrociate, quindi per loro va bene anche una semplice sedia. È comunque fondamentale collocarsi nel modo migliore: gambe ad angolo retto, schiena diritta e mani appoggiate sulle cosce, tenendo i palmi rivolti verso l’alto. A questo punto occorre attirare l’attenzione dei piccoli con qualche metafora, per esempio quella dei pensieri che corrono come l’acqua di un ruscello o che si muovono come le nuvole del cielo. Si tratta di semplici trucchetti, che hanno l’obiettivo di favorire la concentrazione e di far entrare la mente dei bimbi in uno stato di massima rilassatezza.
Una cura particolare deve essere riservata al respiro: lento, regolare e ragionato. Anche inspirare aria richiede infatti attenzione. Per favorire una corretta meditazione è consigliabile poi suggerire ai bambini di trasportarsi idealmente in un altro luogo con la mente, come per esempio un bosco in una mattina d’estate o un prato fiorito. Stimolare correttamente l’immaginazione è uno dei segreti per conquistare i piccoli e per rendere lo yoga – o qualsiasi altra attività similare – interessante e piacevole a ogni età.
Per ottenere benefici dalla meditazione non è necessario dedicarvi molto tempo, in quanto possono bastare anche dieci minuti giornalieri. È infatti consigliabile effettuare questi esercizi con regolarità, rendendoli una sorta di piccola pausa dallo stress quotidiano e dalle fatiche scolastiche e lavorative. Il dialogo è molto importante, al termine delle sessioni, al fine di conoscere ciò che i bimbi hanno provato e di «toccare con mano» i luoghi che hanno idealmente visitato con la mente.
La meditazione è un’attività che può essere praticata anche in gruppo e che, per tale ragione, attira sempre più l’attenzione degli educatori. Insegnare ai bambini a pensare e a gestire la propria mente è determinante, non solo per la loro vita a breve termine ma anche per formarne il loro carattere di domani. I piccoli che hanno imparato a meditare diventeranno adulti responsabili e in grado di affrontare con maggiore serenità le situazioni che la vita li porterà ad affrontare, lasciandosi alle spalle lo stress e le tensioni psicofisiche.